I triple-core AMD hanno, per l’azienda, diversi vantaggi: principalmente permettono di recuperare il maggior numero di CPU possibile dai wafer di silicio, in modo che gli scarti vengano ridotti al minimo e il ritorno economico sia massimo.
Ma anche coloro che hanno acquistato tali processori hanno avuto dei benefici, primo fra tutti il basso costo, che di solito è venduto al prezzo di un dual-core e permette sicuri vantaggi con applicazioni multi-thread. Inoltre tre core consumano meno di quattro e, in molti casi, gli AMD X3 hanno dimostrato maggiore potenziale in overclock dei modelli X4, infine, i più fortunati hanno potuto rimettere in funzione il core spento, trovandosi, di fatto, possessori di un quad-core pagato pochissimo.
AMD continua a sostenere che lo sblocco dei core spenti sia una possibilità "casuale", non prevista, fatto sta che alcuni produttori dimainboardm abbiano trovato il modo per consentire tale operazione e l’abbiano implementato nei loro prodotti. In realtà le vendite di AMD hanno fortemente beneficiato di questo fattore e, sebbene non sempre lo sblocco del core vada a buon fine, gli X3 si vendono bene.
Per questo motivo AMD non ha nessuna intenzione di vietare lo sblocco del core, nemmeno sui futuri X3 ancora non presenti sul mercato. A tal proposito i prossimi triple-core, in arrivo per settembre, saranno gli Athlon II X3 4xx, con architettura Rana, cioè derivata dai quad Propus e quindi privi di cache L3 e con 3x512KB di L2.
La frequenza massima di questi processori sarà di 2.8 GHz e i fortunati, a cui lo sblocco del core andrà a buon fine, si ritroveranno con un Athlon II X4.